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In una Sicilia sospesa tra luce e ombre, Sara sogna di lasciare la sua città per studiare teatro a Bologna. È determinata, inquieta, e sente che l’arte potrebbe essere la sua unica via per cambiare destino. Dall’altra parte, Antonio è un uomo che vive in silenzio, intrappolato in un passato che non riesce più a contenere. Le sue giornate scorrono uguali. Le loro vite si intrecciano in un corso di arti sceniche guidato da Stefano, un regista che usa il palco come un laboratorio emotivo dove niente può essere nascosto e ogni parola risuona più forte della precedente. Tra esercizi, improvvisazioni e fragilità che affiorano lentamente, i protagonisti si riscoprono, affrontando di volta in volta ciò che credevano di conoscere di sé e degli altri. La Macchina dei Sogni è un viaggio metacinematografico che scava nelle pieghe dell’identità, del desiderio di fuga e delle illusioni che la vita ci costruisce attorno. Un racconto sospeso, dove ogni personaggio porta con sé un segreto, e dove l’arte diventa l’unico spazio in cui trovare — o perdere — la propria verità.
Mark è un racconto sull’illusione come difesa dalla solitudine. Il film esplora il confine sottile tra immaginazione e realtà attraverso lo sguardo di Vanessa, una donna che vive un’apparente normalità ma che, in segreto, alimenta un universo emotivo costruito dalla propria mente. La sua relazione con Mark, uomo ideale mai realmente esistito, nasce da una forma di fantasy proneness e maladaptive daydreaming: un disturbo dissociativo legato alla tendenza a creare mondi alternativi in cui rifugiarsi. Vanessa non è folle: è un’anima ferita che ha sostituito l’amore reale con quello perfetto, immaginario — fino a confondere l’uno con l’altro.
Tra Palermo e Bagheria, dove l’aroma di caffè fresco si mescola al clangore delle tazzine, Salvatore, un rude proprietario di un bar, decide di mettere in vendita il suo locale e partire con la moglie per una crociera che segna i cinquant’anni di matrimonio. Poco dopo la chiusura del bar, due sconosciuti – Dario e Sofia – restano intrappolati nel bagno del locale. Quella che inizia come una disavventura claustrofobica si trasforma in un’odissea intima e surreale che dura sette giorni. Tra biscotti dimenticati, confessioni improvvise e momenti di leggerezza, i due si avvicinano fino a innamorarsi. Sul mare, Salvatore sogna una vita senza fardelli, ma la moglie Rosa lo incalza a non dimenticare cio’ che lascia alle spalle. Attraverso le telecamere del bar, l’uomo scopre inaspettatamente la danza, i sorrisi e gli abbracci dei due giovani. Tornato a Palermo, il destino si compie: l’amore nato in cattività sembra dissolversi, ma lascia una traccia indelebile, una riflessione profonda su tempo, legami e seconde possibilita’. Un racconto agrodolce, sospeso tra realtà e destino, intriso del calore siciliano e del sapore amaro di un espresso.
